I migliori 7 film ambientati in montagna da vedere assolutamente

 

Il paesaggio di montagna rappresenta uno dei più affascinanti che la natura ci offre. Per quanto bello e ricco di risorse, esso può nascondere non poche insidie. Questa linea sottile tra bellezza e pericolo diventa spesso tema ricorrente in quei film che si pongono come obiettivo quello di raccontare l’eterna sfida tra l’uomo e la natura.

 

Per chi ama dunque il brivido di rimanere in suspense tra una scena e un’altra, ci sono dei film ambientati in montagna che tolgono letteralmente il fiato. Vediamo alcuni dei titoli migliori, film anche datati, ma che tuttora sono in grado di lasciare il cineasta col fiato sospeso.

 

 

1) Everest

Tra i film più belli di sempre c’è Everest, uscito nel 2015 ma che ha letteralmente conquistato il pubblico (ma non troppo la critica). Girato tra l’Italia, il Nepal e la Gran Bretagna, narra la storia di una spedizione, risalente al maggio 1996. Una spedizione che per quanto organizzata nei minimi particolari, mette in pericolo gli scalatori a causa di un'improvvisa bufera di neve.

Il film non è stato applaudito come meritava alla mostra di Venezia, forse per la sua trama fuori dal comune e per la sua organizzazione un po' troppo convenzionale. Tuttavia al cinema ha incassato oltre sette milioni di dollari nel giro di poche settimane. Insomma, il pubblico è rimasto davvero stupito da come il regista ha illustrato l’impossibilità dell’uomo di prevedere come possono cambiare le condizioni metereologiche all’improvviso.

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2) 127 Ore

Il regista inglese Danny Boyle nel 2010 ha realizzato una pellicola travolgente, drammatica, con l’ausilio dello sceneggiatore Simon Beaufoy. 127 Ore è un film narrante la storia Aron Ralston, un alpinista che nel 2003 durante un’escursione in Canyon scivolò in una gola. Il ragazzo si ritrovò con il braccio bloccato sotto un masso.

Il film si dedica con molta attenzione a quei cinque giorni che il giovane ha trascorso in agonia, utilizzando una videocamera digitale per riprendersi.

 

 

Ogni ora che passava Aron si dava la forza per resistere alla paura di morire e alla sofferenza di quella situazione così particolare. Situazione che si conclude con una drastica decisione.

Il film 127 Ore ha raccolto ampi consensi, meritandosi sei nomination agli oscar, tra cui miglior film e miglior attore. Ricordiamo che il protagonista viene impersonato da James Franco.

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3) Vertical Limit

Martin Campbell dirige nel 2000 il film Vertical Limit. La storia è quella di un giovane scalatore, Peter, ingaggiato per compiere una operazione sul K2. Il suo obiettivo era quello di trarre in salvo un gruppo di scalatori rimasti bloccati sulla montagna, tra cui la sorella Annie. Spesso durante escursioni su vie ferrate e arrampicate, un minimo cambiamento delle condizioni climatiche può provocare incredibili reazioni della natura che letteralmente brontola e si ribella mettendo in pericolo la vita degli avventurrieri.

Il regista dà spazio anche ad una storia d'amore fraterno complicata e difficile. Annie e Peter infatti anni prima erano rimasti coinvolti in un incidente in montagna, e il ragazzo all’epoca si era visto costretto a sacrificare la vita del padre per salvare la sua e quella della sorella. Ragion per cui non aveva più scalato una montagna in vita sua. Ma proprio l’amore per Annie lo spinge ad affrontare una delle scalate di montagna più pericolose del mondo, solo per non perderla.

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4) Nanga Parbat

Joseph Vilsmaier propone nel 2010 un film, Nanga Parbat, che narra la spedizione di due fratelli altoatesini Reinhold e Günther Messner. I due nel 1970 erano stati i primi a raggiungere la vetta del Nanga Parbat dal lato sud della montagna, in stile alpino e senza portare dietro ricariche di ossigeno.

Una scalata passata alla storia, perché quella irta parete non era mai stata percorsa da nessuno fino a quel momento. Dovere dunque dedicare una pellicola alla parte di storia scritta dai Messner.

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5) Free solo - Sfida estrema

Si tratta di un documentario diretto da Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi. I due hanno raccontato come il giovane alpinista americano Alex Honnold ha scalato in solitudine la montagna di El Capitan, nello Yosemite National Park.

 

 

Free solo - Sfida estrema tratta di un’ardua impresa che viene ivi sviscerata nel dettaglio, a partire dalla preparazione fino al momento in cui il giovane giunge in vetta. La storia è stata raccontata così bene da meritarsi l’Oscarcome miglior documentario nel 2019. Anche il pubblico l’ha ben acclamato, non a caso ha incassato oltre 21 milioni di dollari. Record questo in virtù del fatto che trattasi non di un film, ma di un documentario.

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6) La Morte Sospesa – Touching The Void

Il regista scozzese Kevin MacDonald ha realizzato nel 2003 questo documentario per raccontare la straordinaria vicenda di Joe Simpson, prendendo spunto dal suo libro autobiografico.

Nel 1985 Joe insieme ad un amico, Simon Yates, decise di scalare una montagna delle Ande Peruviane, la Siula Grande, che vanta 6300 metri di altezza. Dopo essere riusciti nell’impresa, Simpson sulla via di ritorno rimase vittima di un incidente, una frattura alla gamba. L’amico si vide dunque costretto a calarlo giù dalla montagna appeso ad una corda, finendo in un altro tragico imprevisto.

Simpson di quella esperienza scriveva nel suo libro "Noi scaliamo perché è divertente; e perlopiù è stato divertente. È tutto quello che abbiamo sempre fatto: ed eravamo piuttosto anarchici e piuttosto irresponsabili, non ci fregava nulla di nessun altro o di nient'altro... volevamo solo scalare il mondo".

Ed è proprio sulla base di queste parole che il regista mette in piedi il documentario La morte sospesa - Touching the void. Una storia che va però oltre e non dimentica di mettere in evidenza il pericolo che l’uomo corre ogni volta che priva a confrontarsi con un gigante di ghiaccio, pieno di insidie. Il documentario vuole essere anche spunto di riflessioni per sentimenti combattuti come responsabilità morali, senso di colpa e compromessi necessari per rimanere in vita.

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7) Alive – Sopravvissuti

Alive è un film del secolo scorso ma tuttora di forte impatto. Diretto da Frank Marshall, esso racconta una storia molto peculiare ma sempre ambientata in montagna. Tratto da una storia vera, per la sua realizzazione il regista si avvalse dell’ausilio di uno dei sopravvissuti, Fernando Parrado, che nel film viene impersonato da Ethan Hawke.

La storia narra di uno schianto di uno schianto aereo sulla cordigliera delle Ande. I passeggeri erano i componenti di una squadra di rugby, che per sopravvivere, sono costretti a mangiare i resti dei compagni morti. Tardando ad arrivare i soccorsi, solo in 16 si salvano da quella tragica ed indimenticabile esperienza.

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