Come vedere programmi in streaming con la migliore qualità

 

I servizi di streaming aumentano anno dopo anno, e negli ultimi tempi abbiamo visto un cambiamento consistente con uno sviluppo netto del mercato grazie all’arrivo di colossi come Disney con Disney+, Netflix, Amazon Prime Video e nel nostro paese anche quello che riguarda le partite di calcio con DAZN.

 

 

Questo cambiamento ha coinvolto anche quelle che sono le normali dinamiche per la pay tv, che prima era in mano a Sky parlando di diritti televisivi per le competizioni più importanti nel nostro paese, come la Serie A e la Champions League.

 

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Sky funzionava con la sola parabola e tutto era in funzione del colosso. Usiamo l’imperfetto perché tutto questo è cambiato, con il passaggio di fatto allo streaming anche per Sky, che addirittura oggi offre pacchetti in abbinata a Netflix nel proprio programma di intrattenimento.

La stessa società offre anche pacchetti utilizzabili solo con la connessione a internet di casa agganciando il decoder alla rete Wi-Fi e proponendo dunque la normale programmazione senza l’utilizzo della parabola. Il tutto a dimostrazione che c’è sempre evoluzione e i mezzi che vediamo non sono destinati ad esserci sempre.

 

 

Infrastruttura e Risoluzione

Chi vuole vedere i propri programmi, partite o film preferiti cerca anche informazioni relativi alla possibilità di vedere in streaming alla migliore qualità possibile, e qui non è solo questione di connessione, ma anche di provider.

Il mercato che è andato ad espandersi negli ultimi anni ha arginato le problematiche relative alla qualità in termini di bitrate o i cali dovuti a buffering improvviso per eccessivo carico dell’infrastruttura che distribuiva i contenuti.

Piattaforme come DAZN infatti dovendo trasmettere partite con una buona risoluzione e in tutto il territorio nazionale hanno avuto diversi problemi sin dall’inizio e alcune volte totalmente inaspettati per il picco di richieste da gestire durante le partite più seguite, con conseguenti scuse e rimborsi parziali o regali agli abbonati colpiti.

La loro rete è però migliorata nel tempo tramite maggiori investimenti nelle CDN (content delivery network) proprietarie e ultimamente pare che non ci siano state problematiche di questo tipo. Il segnale di DAZN viene trasmetto in Full HD con un bitrate nella media, sufficiente a vedere le partite ad una buona risoluzione.

Non ci sono piani che integrano streaming in 4K, che per gli eventi sportivi attualmente viene supportato solo da Amazon Prime Video, che negli ultimi anni ha comprato dei diritti per le partite di Champions League in esclusiva, trasmettendo appunto in 4K senza problemi, grazie all’enorme infrastruttura server di cui dispone la società.

Le partite in 4K si possono visionare anche su Sky, con uno o più match dei tre che vengono trasmessi ogni settimana. Il tutto tramite parabola. A seconda della piattaforma e delle sue peculiarità è possibile avere risoluzione e qualità differente.

 

 

La qualità dello streaming

La qualità e la risoluzione dello streaming non è solo relativa al bitrate dell’immagine o alla connessione di utilizzo, ma anche in funzione del pannello della TV che andiamo ad utilizzare per vedere questo o quel contenuto.

Non è assolutamente da sottovalutare questa scelta, che infatti va ad impattare su tutto quello che viene visualizzato, in modo concreto, dall’utente finale.

Netflix, Amazon Prime Video o lo stesso Sky anche su parabola adottano infatti anche soluzioni per trasmissioni ad alta risoluzione, aggiungendo anche l’alta gamma dinamica, ovvero l’HDR. Questa permette di ottenere a schermo un livello di luminosità maggiore e una profondità migliore dei colori.

Si nota in modo netto quando vediamo contenuti in HDR, perché la qualità migliore e la profondità dell’immagine si percepisce ad occhio nudo.

Molto importanti da seguire sono gli standard HDR, come HDR10, HDR10+, HLG e le certificazioni di cui dispone una TV in fase di scelta, per la massima compatibilità anche con i servizi di streaming.

 

 

Netflix ad esempio dispone di piani con un numero di utenze diverso, con la possibilità di vedere anche in contemporanea con più utenti allo stesso tempo. Cambia però anche la risoluzione e il supporto al 4K così come agli standard HDR a seconda del piano.

I contenuti di produzione originale infatti sono compatibili con gli ultimi standard e certificazioni come HDR10+ o Dolby Vision, con la qualità che si nota al primo sguardo quando si vedono contenuti di questo tipo.

Scegliere un buon televisore è diventato infatti fondamentale, e ad oggi le caratteristiche che permettono di farsi trovare pronti per questo tipo di utilizzo sono quelle della risoluzione 4K con supporto HDR, meglio ancora se con Dolby Vision (video) e Dolby Atmos (audio). Una TV a basso costo che può essere consigliata per questo ambito è la TCL C835 che dispone di tutte le certificazioni citate.

Un buon pannello è la base per riprodurre al meglio le immagini, ancora prima dello streaming e della qualità dello stesso, per assicurarsi sempre di vedere i propri contenuti preferiti nel miglior modo possibile.